Valgono anche qui le considerazioni del 2020: pubblico per vanità, perché fare classifiche e statistiche mi aiuta, perché mi piace sbilanciarmi. Qui il 2021.
Statistiche sui libri
Ho letto per il 79% fiction (romanzi, racconti e fumetti), per il 21% non fiction.
Erano per il 68,5% libri di carta, per il 31,5% audiolibri; nessun ebook.
Ho scollinato nel 2023 con ben 7 libri iniziati e non ancora finiti, persi tra i comodini di due case e le scatole di una ristrutturazione andata molto lunga. È comunque complice anche il mio vizio di leggere troppe cose insieme; poi le finisco tutte, ma ci sono picchi di convivenza esagerati.
Erano tutte prime letture. Ho cominciato a rileggere Il maestro e Margherita, ma è uno dei 7 di cui sopra, farà statistica l’anno prossimo. Con mio grande dispiacere, mi sta piacendo molto meno della prima volta.
L’autrice più gettonata è stata N.K.Jemisin con la sua meravigliosa Trilogia della terra spezzata (La quinta stagione, Il portale degli obelischi, Il cielo di pietra). Consigliatissima.
Premi generici
Miglior film (prima visione)
Everything everywhere all at once, The Daniels (2022). È un film esagerato per un sacco di ragioni e pieno di difetti. Ma era tanto che non vedevo qualcosa pensando «ecco una roba nuova». Devo però dirlo: quando ho visto Top Gun: Maverick ero felice come un bambino.
Miglior serie TV
Better call Saul, Netflix (sono alla terza stagione, mesmerizzato).
Miglior documentario
Non so se vale, ma il capo qui sono io quindi vale: i video di Summoning Salt (YouTube) sugli speedrun dei videogiochi.
Miglior saggio (prima lettura)
Yoga, E.Carrère (2020). Ho deciso di considerarlo un saggio anche se, tecnicamente, è un romanzo autobiografico.
Miglior romanzo (prima lettura)
Il mago di Riga, G.Fontana (2022).
Miglior fumetto / graphic novel (prima lettura)
Ronin, F.Miller.
Miglior post / articolo
Me lo merito, merito io, L.Sofri sul suo blog, 15 novembre 2022. Una cosa piccola che mi è rimasta in testa tantissimo.
Miglior disco (primo ascolto)
W.A.Mozart – The Piano Sonatas, suonate da Robert Levin su fortepiano. Che wow questo disco.
Miglior podcast
Indagini, Stefano Nazzi, per «Il Post». Sono unə di quellə che è rimasto suo malgrado fregatoə dalle storie di cronaca giudiziaria raccontate da Nazzi. Non le ho mai trovate interessanti; da quando le racconta lui anelo l’uscita delle nuove puntate. Devo però menzionare almeno, in concorso, Il dito di dio (P.Trincia, Audible) e Cashmere Podcast (E.Ferrario e L.Ravenna).
Miglior sentiero / camminata
Sentiero e ascesa al monte Justadtinden, vicino a Leknes, nelle isole Lofoten, Norvegia (estate). È un posto pazzesco per così tante ragioni che non saprei da dove cominciare.
Premi oddly specific
Premio Cose che hai imparato e vabbè
Ora so piegare bene i sacchettoni blu dell’Ikea. Roba difficile, oh, non sfottete.
Best cosa che ha sfidato la mia comfort zone
Metroid Prime, su Nintendo switch. Anche se ho dichiarato tregua a due terzi del gioco (i boss proprio fatico a batterli), mi sono costretto con gioia ad affrontare un gioco molto diverso da quelli che mi piacciono di solito e che mi fanno sentire a casa.
Premio Cosa comprata di cui non avevi bisogno ma la ami uguale
Un microfono Blue Yeti.
Premio Mai più senza
Il panciotto/gilet smanicato con i bottoni. Sta benissimo con le camicie, ti tiene caldo senza farti sudare. Sembri anziano il giusto. Change my mind.
Premio Ho compiuto quarant’anni
Ho finito di costruire la mia bicicletta. È nera e rosa, bellissima. Ho comprato i pantaloni lunghi aderenti con le bretelle per andarci d’inverno rimanendo caldino.